Pubblicato in: Facce da gluteo, Notizie bruttine

Io voto NO

#IoVotoNo al referendum del 4 dicembre 2016.

Tra i mille motivi per votare no alla , eccone uno validissimo1 :

Questa riforma2  grazie al combinato disposto con l’infausta legge elettorale dà di fatto ad un segretario di partito il controllo assoluto del legislativo e dell’esecutivo.

Esattamente come nell’URSS che non è che fosse una gran democrazia nei fatti. Era un cicinin una dittatura. Avete presente Stalin?

renzi-mussoliniEcco, fare una “reductio ad Stalinum” è comunque fastidioso. Allora chiamiamola “reductio ad fascismum”, democrazia di facciata, dittatura di un singolo partito.

Questa riforma è da respingere con decisione perché permette in modo troppo sfacciato l’ascesa di “un sol uomo al comando”.

Non è una riforma. È una #DeformaCostituzionale.

Gli altri, numerosi motivi li esaminerò man mano.

Vi invito tutti ad informare chi sapete già che non vorrà andare a votare ed invitarlo ad andarci.


  1. grazie all’ottimo Gianluca prova vivente che dentro a faccia-libro c’è vita intelligente 
  2. in odore di comunismo 

Autore:

La Dea Tutte mi ha inviato a combattere il demone dell'evanescenza, fin dalla pianura che non deve essere nominata

8 pensieri riguardo “Io voto NO

  1. ormai il “combinato disposto” vive di vita propria.
    Un moderno Frankenstein che si erge in tutta la sua ferocia terrorizzando tutte le genti.

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      1. lo so ma io del “combinato disposto” nn ho paura….e poi Bersani e D’alema sono per il no(a proposito di motivazioni insensate)vorrà dire qualcosa,no?

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          1. ahahahah!!Buona!
            Ma io ti dico che se è vero che certamente sai che un orologio rotto segna l’ora giusta 2 volte al giorno,nn puoi sapere con certezza in che momento lo fa.

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            1. Letta da uno del salotto buono del mutante ferrarese….
              Si possono fare cose giuste per motivi sbagliati, come D’Alema e Bersani che dicono di no al referendum (cosa per me doveroasa) per il motivo sbagliato (lotta di potere all’interno del partito di maggioranza relativa).

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              1. I motivi sono semplici,nel 2001,fu una riforma raffazzonata che metteva insieme ragioni diverse,anche se lo scopo era il medesimo,causando l’esplosione dei centri di spesa.
                nel 2006 tutte le spinte riformiste del ns parlamento furono distrutte dall’esito referendario con i maggiori partiti che si riorientarono su posizioni fortemente conservative.
                Il ns parlamento così come è nn è in grado di fare una riforma organica di alcunchè!
                bisogna accontentarsi delle piccole conquiste,i principi ispiratori di questa riforma sono condivisibili,l’esecuzione lascia a desiderare,ma votare no sarebbe l’affermazione dell’immobilismo.
                Aspettare la “buona riforma” e puntare sulle calende greche sono obbiettivi assurdi,piuttosto che niente meglio piuttosto.
                I presidenti del consiglio passano,le indicazioni degli elettori no.
                anche nel 2006 ci dissero che l’avrebbero fatta loro una buona riforma,che quella era un disastro….e se nel PD nn fosse arrivato Renzi a sparigliare le carte saremmo ancore lì ad aspettarla.
                io voto SI,e nn mi farò usare come arma politica da chi esautorato dal potere,ed in assenza di idee si abbarbica all’occasione per farmi dire il contrario di ciò che penso.
                nel merito della legge in seti dirò,se si metteranno d’impegno i parlamentari riusciranno a riottenere la stessa spesa di prima,eliminando quegli esili risparmi che la riforma consente,
                se si mettono d’impegno occuperanno tutte le persone orfane di un posto di quelli quei pochi che sarebbero rimasti senza,però dovranno votare questo impegno senza più poterne condividere la responsabilità con l’altra camera,che poi si traduceva in un “eehh!sono stati loro,se era per noi sarebbe cominciata l’età aurea dell’italia” ecc.ecc.
                ridurre i parlamentari del parlamento consente anche di avere una rappresentività più diretta,è più facile ricordare chi a fatto cosa se i rappresentanti diminuiscono….la verità è che bene o male la direzione è quella giusta,sta a noi vivi poi mantenere la rotta.
                Smettiamola di demandare a “leggi divine e semidei” e cominciamo a votare con la testa e con i coglioni.

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