Solamente un “terrone DOCG” come Rettiliano Verace poteva trattare un argomento come quello della correlazione tra islam e “terronismo” senza poter essere additato di razzismo.
“Terroni e musulmani – A case study Parte 2” è veramente un pezzo illuminante.
Ho sempre sospettato che gli aspetti deteriori della cultura del Regno delle Due Sicilie derivassero dal retaggio delle invasioni islamiche ma non mi ero mai preso la briga di cercare prove, cause o motivi.
Poi ti arriva lui e ti mostra che in “terronia”, dove han comandato gli islamici c’è un tasso di matrimoni tra consanguinei assolutamente “islamico”.
Questo fatto oggettivo non fa che confermare questa mia ipotesi.
Ritengo assolutamente condivisibile l’accostamento tra “terronismo” ed “islamismo”. Anzi secondo me il primo è manifestazione del dominio del secondo. È di fatto l’impronta dell’islamismo.
Questo sempre rimarcando la profonda differenza tra Siciliani, Calabresi, Napoletani, Pugliesi e terroni.
Si può essere terroni anche con ascendenze lombarde fino al medioevo.
Forse è per questo che io provo lo stesso malcelato disprezzo per islam e per quei fenomeni sociali che Rettiliano Verace ha così efficacemente stigmatizzato. Di fatto i secondi sono il retaggio a livello sociale di secoli di dominazione islamica.
Poi come mio solito metto qui sotto il pezzo di Rettiliano, mica che un certo giorno gli salti la mosca al naso come ad Uriel Fanelli e scancelli tutto.
Terroni e musulmani – A case study Parte 2
Cari terroni sunniti
Dato il grande successo del mio articolo su terroni e musulmani, ho deciso di ampliarlo aggiungendo tanti altri paralleli tra tali due etnie puzzolenti di fogna. Buona lettura.
Matrimonio riparatore
Nella “cultura” islamica c’è una legge particolare: l’uomo che ha stuprato o sfregiato una donna può evitare ogni punizione per il suo comportamento, se accetta di sposare la vittima. Tale legge è meno barbarica di quello che si pensi: a quei tempi una donna stuprata o sfregiata non avrebbe mai potuto sposarsi, e sarebbe stata condannata a morire di fame per strada. Sposandosi il pazzo stupratore/sfregiatore avrebbe avuto quantomeno da mangiare. E poi, non è che gli altri uomini della sua tribù fossero tanto meglio!
Come tutte le leggi religiose, tale legge è da considerarsi progressista se la poniamo in un villaggio di caprai bestiali del Basso Medioevo (oppure nella Calabria Saudita o Siculia di oggi). In un ambiente moderno tale legge è una bestialità immonda.
La promessa sposa che si prepara al matrimonio Tale legge aveva il nome di “matrimonio riparatore”, ed era parecchio praticata in Siculia fino a pochissimo tempo fa. Fino alla generazione scorsa un terrone poteva rapirsi una ragazza minorenne, stuprarsela, andare a fare pace col padre ed uscirsene pulito, incensurato e con una mogliettina minorenne pronta all’uso!Tale legge è stata abrogata solo nel 1981, anche se in alcune zone della terronia continua ad essere applicata informalmente ancora oggi. L’Italia è stata alla pari col Pakistan fino al 1981, solo 35 anni fa. Ci vorranno almeno due generazioni prima che gli effetti di tale pratica spariscano.Intanto, il turco progressista Erdogan ha provato a ripristinare tale legge, estendendola alle minorenni (come se i musulmani avessero bisogno di incoraggiamenti per stuprarsi le bambine)Per fortuna, la proposta di legge è stata respinta dopo l’ondata di disgusto locale e internazionale. Evidentemente da questo punto di vista i musulmani sono più civili dei terroni, anche se di poco.Matrimonio tra cugini
Non voglio fare la figura del razzista. Non voglio dire che il matrimonio tra cugini sia un’usanza terrona e musulmana. Non lo voglio dire.
Percentuale di matrimoni tra cugini nei vari paesi OK, sono costretto ad ammetterlo. Il matrimonio tra cugini è una tipica usanza delle due “culture”. In entrambi i casi viene praticato per motivi di famigghia: sposandosi tra cugini, non si fanno entrare persone nuove in famigghia (che ne sappiamo di loro? Chissà da dove vengono, a chi appartengono, che razza di idee hanno?) e si tengono i figli sotto controllo, che non si facciano venire strane idee in testa!
Inoltre, i musulmani hanno una usanza particolare, ossia il cosiddetto “accompagnatore”. Quando una ragazza musulmana deve uscire, deve essere sempre accompagnata da un membro della famiglia per evitare che si “imbottanisca”, ossia che venga stuprata da un branco di altri musulmani o che inizi a frequentare infedeli. In generale, le ragazze vengono accompagnate da un cugino di primo grado, l’unico musulmano maschio, giovane e quasi decente che vedranno in vita loro. Allo stesso modo, il giovane musulmano non potrà avvicinare altre giovani musulmane per tutta la sua giovinezza, dato che sono tenute sotto stretta sorveglianza dai rispettivi cugini. Il risultato è, spesso, un matrimonio che finisce col generare una quantità enorme di bambini sofferenti di difetti genetici tali da renderli buoni solo per il freakshow o per l’integralismo islamico:
Musulmani in UK. No comment Suscettibilità
Il modo migliore per giudicare la maturità di una persona è vedere come reagisce a una critica motivata ed espressa in modo cortese. Facciamo un esempio:Conversazione tra due persone adulte
Amico mio, scusa ma ieri sera hai lasciato la postazione come un porcile e ho dovuto ripulire tutto io. Ce la fai a sistemare la postazione prima di andartene?
Oh, scusa! E’ capitato, ho avuto da fare a casa e sono andato via di corsa. Tranquillo, sistemo tutto io.
E vabbè, fossero questi i problemi!
Ora , riproviamo la stessa conversazione con un terrone/ musulmano.
Amico mio, scusa ma ieri sera hai lasciato la postazione come un porcile e ho dovuto ripulire tutto io. Ce la fai a sistemare la postazione prima di andartene?
Come ti permetti di venire da me e dirmi quello che devo fare? Sempre che mi critichi! C’è l’hanno sempre tutti con me! E’ solo perche siete tutti RAZZISTI RAZZISTI RAZZISTI ISLAMOFOBI!!! Io piango! MAMMMA! VOGLIO IL CIUCCETTO! Nghèèèèèèèèèèèèèèèèèè!
Il senso dell’orgoglio, unito a una mentalità fragilissima e suscettibilissima, rendono il terronmusulmano una persona con cui è difficilissimo avere a che fare. Qualunque cosa dirai sarà presa come un’offesa o un attacco personale, da affrontare immediatamente per poi vantarsene con i propri compari. Mai fare battute, mai essere ironici e soprattutto mai cercare di spiegare a uno di questi dove ha sbagliato e come non rifare lo stesso errore: il terronmusulmano vede questi discorsi come attacchi personali, e la sua unica risposta sarà un “fatti i cazzi tuoi”, se non una serie di insulti e di attacchi gratuiti.
Facciamo un altro esempio:
Una deputata inglese ha cercato di spiegare come i matrimoni tra cugini siano una cosa sbagliata, e come sia ingiusto che i bambini debbano soffrire per via di una pratica tribale che ha poco a che fare con l’Islam. Un islamico adulto avrebbe risposto che si tratta di un problema, e che bisogna educare a poco a poco la popolazione a rinunciare a questa pratica, per quanto radicata.
Invece, cosa hanno risposto i musulmani inglesi? Indovinate? Un coro di “RAZZISTA RAZZISTA ISLAMOFOBA” e frasi tipo “io sono sposato con mia cugina! Mi vuoi offendere?” oppure “Mio fratello è sposato con sua cugina e i suoi figli sono tutti normali!”In generale, quando avete a che fare col terronmusulmano, ricordate che si tratta di una creaturina debole e fragilissima nel corpo di un adulto. Non trattatelo da adulto perchè non lo è. In ogni caso, non sforzatevi di “non offendere” i musulmani, perchè loro sono perennemente in uno stato alterato. Se si offendono, è colpa loro e non vostra.
Orgoglio smodato
Il terrone ha l’orgoglio tipico di chi è umanamente, socialmente e culturalmente miserabile, l’orgoglio immotivato che gli permette di guardarsi allo specchio e di sentirsi un grande uomo, quando dovrebbe vergognarsi anche ad uscire di casa.
“I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria.” – Tomasi di Lampedusa.Allo stesso modo, il musulmano è convinto di essere l’unica persona decente del mondo, e che tutti gli altri debbano solo invidiarlo. Ovviamente, menzionare uno solo dei suoi tantissimi difetti lo porterà alla crisi isterica e all’accusa di “islamofobia”. E’ da notare che tale orgoglio si applica solo ai membri della sua famiglia o clan: i musulmani non hanno concetti come nazione o comunità, quindi disprezzano ferocemente gli altri musulmani. D’altronde, tutta la storia dell’Islam è piena di massacri tra arabi e turchi, sunniti e sciiti, integralisti e liberali, e tra le migliaia di scuole e di sottoscuole con la loro interpretazione della loro religione cammellofila. In generale, i musulmani smettono di ammazzarsi tra loro solo quando ci sono degli infedeli da ammazzare, ma riprendono subito dopo.
Tare genetiche
Immaginatevi un posto chiuso, dove vengono allevati dei cani. Periodicamente, tutti i cani più forti e intelligenti vengono portati via, e i cani peggiori vengono incoraggiati a riprodursi. Continuiamo questo processo per varie generazioni, mandando via tutti i cani appena decenti. Cosa otterremo dopo un pò?
Mostri storpi e deformi, ma convinti di essere il meglio della loro razza. Questo è quello che succede nei posti da cui la gente emigra. Tutti quelli con palle, capacità e cervello se ne vanno. Restano solo quelli ricchi di famiglia (ma molti di loro vanno via lo stesso), incapaci raccomandati, deficienti, drogati, analfabeti e psicolabili. Crescere in un ambiente simile è una tortura continua, dato che si ha a che fare solo col peggio dell’umanità e che non si può fare assolutamente niente dato che tutti quelli che potevano aiutare a cambiare le cose se ne sono andati. Anni fa ho cercato i miei compagni di scuola: quelli che non se ne sono andati sono finiti tutti male: morti, carcerati, drogati, manicomiati o peggio. Un paese di emigranti è un tritacarne che distrugge tutti quelli che ci nascono, e anche quelli che ne sono usciti ne portano le cicatrici a vita.
Posso testimoniare personalmente lo stato della terronia, e per quel poco che so i paesi islamici non sono per nulla differenti. Anche in questo campo si va in parità.
Il Dio Tutti
Per terroni e musulmani l’unica vera divinità è il dio Tutti, la cui nomina giustifica qualunque comportamento. Chiedi al terronmusulmano perchè sta facendo una cazzata pazzesca o una bestialità degna di Totò Riina, e lui risponderà: “Ma lo fanno tutti!” Questo chiude il discorso. Quando una cosa viene giustificata da Tutti, allora va bene, per quanto sia illogica, malvagia e immorale.
Allo stesso modo, ribellarsi al volere di Tutti è un’atto inaccettabile. Chi prova a fare qualcosa in modo diverso dalla massa si sentirà dire: “Ma che, ti credi di essere più sveglio di tutti?” Inutile dire che questo è un avvertimento. Come osi fare o dire cose diverse? Credi di essere meglio del nostro Dio?
Il modo migliore per fare incazzare il terronmusulmano è dirgli “OK, chi sono questi Tutti di cui parli? Hai i nomi?” A questo punto il terronmusulmano si incazzerà come una belva (hai osato discutere i dettami del Dio!) e inizierà a balbettare in modo pietoso dicendo cose tipo “lo sai di che parlo”, “è la morale, quella giusta” o “tutti, punto e basta!” Di solito il dio Tutti è semplicemente il paravento per non dire di averlo letto su Facebook, visto su Studio Aperto o sentito nelle riunioni della Famigghia (un aspetto molto importante del dio Tutti)
La Sacra FAMIGGHIA
L’ultimo aspetto della cultura musulnegra (anche perchè mi sono nauseato) è la FAMIGGHIAAAAAA! Per quei due popoli, la famiglia è un’entità importantissima. In un posto dove lo Stato è debolissimo e la legge non esiste, la famiglia è l’unica entità a cui puoi andare a chiedere aiuto se hai problemi o se devi difenderti, dato che se aspetti lo Stato puoi fare la muffa. A tale scopo, i membri della famiglia si difendono SEMPRE a vicenda, anche quando sanno benissimo che il loro familiare ha torto. Ciò è dovuto al fatto che la famiglia è l’unica entità che ti difenderà sempre, che tu abbia torto o ragione, quindi ti conviene tenertela buona. Allo stesso modo, le altre famiglie ti daranno SEMPRE contro, anche quando sanno benissimo che il loro familiare ha torto marcio.
Questo è uno dei motivi per cui non fidarsi MAI di un terronmusulmano. Lui non ci penserà due volte a tradirti pur di non mettersi contro la famigghia. In fondo, voi siete solo amici e potete anche non vedervi mai più. Lui con la sua famiglia ci dovrà convivere a vita!
Inoltre, i giovani terronmusulmani non si liberano mai dal giogo della famigghia. Molti di loro hanno il matrimonio forzato (diciamo “organizzato”) dai loro familiari, il lavoro trovato tramite passaparola familiare, la casa scelta dai rispettivi genitori e così via. In generale, il terronmusulmano accetta di farsi comandare dalla famiglia in un modo che tutti gli altri popoli considerano orrendamente medievale. Da notare che ho visto vari terroni di buona famiglia preferire andare a fare i camerieri a Londra pur di vivere la propria vita e non dovere più obbedire ai dettami dei loro zii, cugini, nonni, genitori e così via. Tanto di cappello!
Una delle tradizioni familiari più note è il Desi Wedding/ matrimonio tradizionale terrone:
Ossia un matrimonio organizzato dalla famigghia, con centinaia di invitati (molti dei quali si vedono una volta al decennio), lusso sfarzoso e una spesa che sarà pagata comodamente dagli sposi con un prestito decennale (quindi niente indipendenza economica e nessuna possibilità di mandare a cagare i familiari). Però non se ne può fare a meno, perchè non farlo equivale a offendere la famigghia. E poi, “fanno tutti così!”
Conclusioni
Insomma, le conclusioni rimangono le stesse. I due popoli sono uguali, e a parte per quei pochi che riescono a voltare le spalle a quella cultura di merda il trattamento da riservare è questo:
I rest my case
il terronmusulmano vede questi discorsi come attacchi personali, e la sua unica risposta sarà un “fatti i cazzi tuoi”, se non una serie di insulti e di attacchi gratuiti
Questo è vero.E la stesso accade quando sono loro che attaccano un altro:
«Siete tutti così,voi calabresi» o «Guarda cosa combinano i tuoi concittadini! Siete proprio dei violenti!» come se il nascere nella città X o regione Y ti darebbe la colpa per ogni azione di un altro nato nello stesso luogo.
….non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria
E succede con diversi tipi di persone con diversa provenienza. È un vanto esser della città X o regione Y.
Bisogna esser orgogliosi,secondo il loro parere.
Però scusa,… ti salvi emigrando all’estero,.. e poi li ritrovi lì! A quel punto – supponendo che l’Italia non sia così merdosamente merdosa sul piano socio-economico e in regime fiscale – anziché andare all’estero e subirsi le persone che sono state abbandonate,conviene rimanere in una nazione dove c’è un cibo,un ambiente e un clima migliore e migliorare la propria situazione sfruttando i terroni visto che non ci vuol nulla ad esser più furbi di loro,no?
I ricchi,in Italia,lo sono diventati sfruttando e approfittando di situazioni ma anche di persone barbare-medioevali (che ci sono da nord a sud,anche se in proporzioni diverse)
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No, quelli cosi’ non emigrano, e se emigrano stanno tra loro nelle loro “little Racalmuto” o “little Salerno” da cui mi tengo accuratamente lontano. Restare in Italia e fare il gioco delle tre carte ai locali? Non vale la pena, loro conoscono tutti i trucchetti, e in ogni caso non c’e’ piu’ niente da rubare. Ricorda che quando c’e’ da lavorare o da studiare il terrone e’ scemo come una mucca, ma quando c’e’ di che fottere il prossimo o da evitare di farsi fottere, diventa piu’ intelligente di Einstein!
Concordo in pieno. Dire “me ne resto rintanato nel nord del Paese mentre il sud va in malora e io ci guadagno” è una cosa che poteva avere senso parecchi anni fa, oggi quasi tutta Italia è ormai “terronizzata” oltre il punto di non ritorno. Le mafie sono ovunque, la corruzione di Stato è una prassi abituale, non c’è appalto o concorso o bando che non sia influenzato dai soliti stronzi amici di amici. Ci son perfino sempre più terroni per le strade, io sto in alta Toscana e da qualche anno a questa parte sento più parlare napoletano, siciliano o qualche altro dialetto o lingua di merda tipo il rumeno (altra razzaccia che personalmente assimilo in toto ai terroni) che lucchese, fiorentino o qualsiasi altro dialetto del posto. È disturbante, una vera e propria invasione barbarica. Le uniche regioni che ancora si salvano sono quelle più al confine come la Valle D’Aosta o il Trentino, dove comunque si vive da sempre più come se si fosse svizzeri o austriaci che italiani. No, non c’è veramente più nulla da rubare a questa feccia dilagante, c’è rimasto solo di che essere derubati. Restarsene qua ormai significa solo affogare in questa merda.
Luke, tu sbagli su una cosa. La terronizzazione di un posto non e’ dovuta all’invasione di terroni da fuori, se non in minima parte. Il problema e’ il fatto che tutti quelli che ne hanno le palle e le possibilita’ emigrano, quindi restano solo tipi che possono confondersi tranquillamente col casertano anche se parlano il dialetto di Benigni. Non e’ il problema dei negri che arrivano o della fuga dei cervelli, tanto quello del radicamento delle teste di minchia!
Mi hai illuminato. Ho sempre sospettato che gli aspetti deteriori della cultura del Regno delle Due Sicilie derivassero dal retaggio delle invasioni islamiche.
Scoprire che dove han comandato gli islamici c’è un tasso di matrimoni tra consanguinei assolutamente “islamico” non fa che confermare questa mia ipotesi.
Ritengo assolutamente condivisibile l’accostamento tra “terronismo” ed “islamismo”. Anzi secondo me il primo è manifestazione del dominio del secondo. È di fatto l’impronta dell’islamismo.
Questo sempre rimarcando la profonda differenza tra Siciliani, Calabresi, Napoletani, Pugliesi e terroni.
Si può essere terroni anche con ascendenze lombarde fino al medioevo.
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Non so chi dei due abbia causato l’altro, e’ come chiedersi chi e’ venuto prima tra l’uovo e la gallina. Forse i musulmani erano persone decenti prima di mischiarsi con i terroni? Posso solo mettere in evidenza le evidentissime somiglianze e chiedermi cosa io abbia fatto di male per nascere in quel cagaio di regione.
Giusto per non farmi neanche un ettogrammo di affari miei, rosico dalla voglia di sapere qual’è il tuo concetto di “grande successo”…. quanti lettori ha fatto?
Così, giusto per sentirmi una cacchina… 🙂
Cordialmente
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190 visioni dal 19 al 25 novembre, un numero altissimo. Ricorda che i miei articoli sono lunghi, verbosi e con un contenuto abbastanza indigesto, quindi tendo ad avere davvero poco traffico.
Vorrei fare un piccolo corollario al discorso sul senso dell’orgoglio, visto che ho avuto a che fare di persona con questo genere di subumani: dato che loro si credono perfetti, tu non puoi criticare loro ma loro possono benissimo criticare te. E quando lo fanno sfondano violentemente tutti i limiti imposti dalla civiltà e dal buonsenso, essendo per natura delle merde umane. Non mi dilungherò nei dettagli, ma c’è stata una volta in cui un siciliano che conoscevo appena di nome si permise di andare a dire a mia moglie di mollarmi perché secondo lui ero un fallito, facendo anche allusioni colorite sulla nostra vita sessuale. Il tutto ovviamente non in mia presenza. Vigliacco oltre che una grandissima faccia di merda. Quando lei gli rispose a tono l’idiota fece ovviamente l’offeso, poi quando lo ribeccai io gli riservai un trattamento ben più rozzo e diretto. Guardacaso con me non fece altro che chiedere scusa. E ovviamente non l’ho più rivisto. Come scrivesti tu a proposito dei musulmani, sono gente che ti rispetta solo se gli fai capire di essere più forte di loro. Lo stesso vale con queste merde, essendo di fatto della stessa razzaccia immonda. Tentare di discuterci civilmente è perfettamente inutile, il miglior modo di levarseli dalle palle è trattarli come i rifiuti che sono.
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Che mentalita’ del cazzo. La terronia si merita una scarica di meteoriti radioattive infette di AIDS alieno (dato che quello umano non li disturba piu’ di tanto). Ti e’ andata bene, anzi sei stato fortunato che il terrunciello non abbia raccolto i suoi 8 fratelli e i suoi 64 cugini e non sia venuto a vendicare l’onore offeso!
Ho avuto anche culo che questo era un cane sciolto con pochi contatti della sua razza qui in zona, ma chissà, forse sono tuttora nella lista nera di qualche sicario di Cosa Nostra senza saperlo 😀
Altro articolo estremamente utile ed interessante, specialmente per chi si trova in una situazione come la mia.
Potrei, e forse “dovrei” scrivere degli articoli prendendo spunto da questi discorsi, al fine di illustrare che è possibile (ancorché affatto facile) prosperare anche in un ambiente di merda del genere, appunto come ha insinuato Daniele sfruttando le loro ben note, grossolane (e quivi grandiosamente esposte) debolezze.
In effetti è decisamente più facile sottomettere un napolecano “falso e villano” che un torinese “falso e cortese”, poi certo resta il fatto che potrebbe non valerne la pena, ma è un altro discorso su cui potrei fare un post a parte.
Però questa cosa la dovrei fare sul serio. Non fosse altro per dare una mano a quegli sciagurati che come me, hanno fatto l’infelice scelta di non andarsene e rimangono come dei coglioni a lottare contro un destino già scritto, e inamovibile anche con le cannonate.
Ci sono tutta una serie di “dritte” che si possono dare, di assets da capitalizzare e di strumenti da poter volgere a proprio vantaggio, se non proprio per prosperare (che è un concetto peregrino in una terra così sciagurata) quantomeno per rimanere a galla senza affondare nella merda fumante.
Tanto ormai tutto il mondo si sta terronizzando, i paesi più ricchi vengono presi d’assalto dalla peggiore feccia dell’umanità con il benestare di scandalosi politici (e ancora più oscene forze sociali che li sostengono), non so per quanto ancora il gioco potrà reggere. E tra l’altro accadono cose paradossali, tipo Renzi che destina fondi al meridione perché hey, siamo noi il bambino problematico.
Potrebbe persino succedere che in capo a qualche decennio i ruoli si ribalteranno e la Terronia avrà un revival dovuto a migliori condizioni di vita, per un motivo o per un altro. Poi verranno invasi anche loro, e il ciclo si ripete.
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Cio’ e’ impossibile, la cultura terrona e’ talmente bacata che i terroni non riuscirebbero mai a prosperare, nemmeno nelle condizioni migliori del mondo. Eccone la prova: nel libro “storia dell’industria in Sicilia” Orazio Cancila fa notare come nell ottocento i siciliani avevano un monopolio MONDIALE di una sostanza irrinuciabile per l’industria di tutto il mondo, ossia lo ZOLFO. Invece di usare la ricchezza per modernizzarsi e industrializzarsi, i siciliani sono andati avanti con le zolfatare stile Rosso Malpelo e hanno sperperato tutto in lussi inutili. Quando l’industria ha imparato a fare a meno dello zolfo dell’Etna, sono finiti tutti a culo scoperto, come meritavano. I terroni dovrebbero imparare che se stanno nella merda la colpa e’ al 75% loro, ma non lo faranno mai. Perche’ si sentono perfetti.