Non abbiamo bisogno di sostituire uno Stato con tanti piccoli staterelli, una Patria con tante piccole patrie. Un secessionista è un nazionalista mignon che come tutti i nazionalisti aspira a sottomettere i cittadini con l’unica differenza di volerlo fare sotto un’altra bandiera. Non abbiamo bisogno di uno spirito carbonaro, non abbiamo bisogno di progetti velleitari, non abbiamo bisogno di riverniciare vecchi tank né di rispolverare antichi dizionari dialettali.
Abbiamo bisogno di indebolire lo Stato centralista e di rafforzare la libertà degli individui e delle comunità, abbiamo bisogno di combattere con tutte le nostre forze le ideologie dello Stato padrone (nazionalismo e socialismo), di contrastare la mitologia populista di cui si serve lo Stato per sottomettere i suoi sudditi.
Abbiamo bisogno di una Nuova Costituzione, vitale, incentrata sui territori, più adatta alla contemporaneità. Abbiamo bisogno di un federalismo aperto al mondo, imperniato sui valori occidentali, in sinergia con l’Europa. Abbiamo bisogno di un progetto chiaro, incisivo, produttivo, vincente. Abbiamo bisogno di obiettivi fruttuosi, abbiamo la necessità di incalzare la Lega sul terreno dell’autonomia e di estendere il principio di autogoverno a tutte le Regioni nel loro assetto attuale, abbiamo bisogno di 20 Regioni d’Italia a Statuto Speciale.
Abbiamo bisogno di una Nuova Costituzione, democratica, liberale, federalista.
Questo pezzo è Patrizio Roveri di e l’ho trovato nel gruppo Nuova Costituente