È vero che la von der Leyen è una povera scema, un buco nero con il nulla attorno.
Ne avete avuto diverse dimostrazioni. Per esempio, ricordate gli scandali e gli strilletti delle isteriche e degli eunuchi, quando questo o quel capo di stato regolarmente la ignorava? Sessismo! Sessismo!
Sapete perché la ignoravano, immagino. Naturalmente, il sessismo non c’entra nulla. Nessuno ignorava Margaret Thatcher, Elisabetta I, Isabella di Castiglia. E non si era meno sessisti negli anni 80 e certo non nel XV secolo.
La ignoravano perché, se sei una persona di potere vero (metti, Erdogan), ci metti circa 40 secondi a capire quando hai di fronte un perfetto imbecille, e lo ignori.
E lei è, dimostrabilmente, una perfetta imbecille. Figlia di politici, paraculata tutta la vita, ha peraltro finto di laurearsi con una tesi scritta da chissà chi. Ma chi l’ha scritta l’ha pure copiata. Lo san tutti, è persino su wikipedia, così come tutti sanno che lei ha coperto tutto in maniera politica.
Lei è quella dei mulini a vento che salveranno la politica energetica Europea. È quella di “niente motore a scoppio tra dieci anni”, tra le altre cose (con la Germania che esporta miliardi in automobili). È quella del Green Deal Europeo. Come ha funzionato tutta sta bella storia in in Germania, da dove lei viene? Beh, vediamo: 25 anni fa avevano la miglior rete elettrica del mondo. Da allora, al netto dell’inflazione, il costo dell’energia in Germania è più che raddoppiato, e sono iniziati i blackout. E son diventati dipendenti dall’energia Russa (col 60% del metano importato da lì). Han deciso la chiusura di tutte le centrali nucleari, perché da ragazzini avevano visto gli sticker solecheride-nuclearecattivoh! Oggi, in crisi, stanno riattivando quelle a carbone.
Insomma, avete capito, quelle robe lì, insomma, che fanno gli imbecilli.
Quindi sì, è vero, è una imbecille. E del resto, non potrebbe essere altrimenti, per la ferrea “Legge di Falcone”: dove comandano le mafie ai posti di potere istituzionale si trovano tendenzialmente degli imbecilli.
E quindi sì, è anche vero che la von der Leyen parla delle elezioni Italiane proprio perché è una imbecille. Ma ciò non significa che quello che dice sia falso.
È assolutamente vero che l’Italia sia a sovranità limitata, in effetti quasi inesistente. È assolutamente vero che la democrazia e le elezioni sono una presa in giro. Che dopo il voto per voi non cambierà nulla. Qualsiasi cosa esca dalle urne. Dicunt, persino, che la mummia, la Signora Doubtfire milionaria di stato che sta al Quirinale abbia già spiegato alla Meloni che, se dà l’incarico, il ministero degli Esteri e dell’Economia li sceglie lui (eletto da nessuno)–cioè da forze estere. Che sia vero o no, è irrilevante: lo abbiamo già visto con la formazione del primo governo Conte, quando Mrs. Doubtfire stava mandando tutto a monte perché c’era il veto Europeo su Savona (ex dirigente Bankitalia, peraltro, e lì molto apprezzato, mi diceva chi ci lavorava). Anzi, non ce n’è nemmeno bisogno: Salvini già stava con Draghi. La Meloni ha mangiato la foglia anche lei e si è da tempo allineata sui “temi che contano”. Ccà nisciuno è fesso! La Meloni, Salvini, mica lo scoprono a Novembre che non hanno alcun potere reale su ciò che conta. Lo sanno già.
Quindi, il cretinismo della von der Leyen, in questo caso non si palesa nel suo sparare idiozie (come fa altrimenti, continuamente), ma al contrario nel rivelare una verità che tutti conoscono ma che non può essere detta ufficialmente. Rovinerebbe una di quelle che Strauss chiamava “le nobili bugie”. Cioè che voi, che non eleggete un presidente del consiglio da pìu di un decennio (e l’ultimo che avete eletto è stato rimosso da un colpo di palazzo interno, ma progettato all’estero–e non lo dice il sito gobloddisda fasciomofobosessista, lo scrive un uomo di Obama) dovreste immaginarvi di essere in realtà una democrazia sovrana in cui decide il popolo.
Cristiano Nisoli