1) Flusso continuo di armi, sostegno economico all’Ucraina, lotta prolungata.
Risultato:
L’Ucraina viene rasa al suolo, morti civili, eccetera. La Russia raggiunge ancora l’obiettivo primario di tenere l’Ucraina fuori dalla NATO, ma ad un costo maggiore. Grandi costi economici per l’Europa
Vincitori:
USA. Punteggio 9/10 (sanguina la Russia, indebolisce i concorrenti europei, ottiene la separazione strategica tra Russia ed Europa. Ma gli europei la guardano con sospetto)
Perdenti:
UE. Punteggio 4/10 (disastro economico, guerra alle porte, spada di Damocle che pende sulla sua testa)
Ucraina. Punteggio 2/10 (pesanti perdite, devastazione diffusa, intere città rase al suolo)
Nel mezzo:
Russia 5/10 (Sanguata dalla guerra, raggiunto l’obiettivo primario di non avere NATO al confine)
2) La situazione sfugge di mano, la NATO si coinvolge, ma in qualche modo non diventa nucleare (probabilità condizionale molto improbabile, ma consideriamola)
Risultato:
Guerra convenzionale che si estende alle aree d’Europa. Devastazione in molte nazioni europee. Nessuna devastazione negli USA
Vincitori:
USA 7/10 (al di fuori della distruzione, indebolisce fortemente i concorrenti europei, ottiene la separazione strategica tra Russia ed Europa, paga il costo umano in guerra)
Perdenti:
Russia 3/10
EU 3/10
Ucraina 0/10
3) La situazione sfugge di mano, la NATO viene coinvolta, la situazione diventa nucleare (alta probabilità condizionale)
Risultato:
Olocausto nucleare
Perdenti:
Molte persone con la pelle bianca muore. Probabilmente anche un buon numero di asiatici orientali.
4) La Russia vince in meno di un mese, l’Ucraina spartita. Donbas + Est va in Russia. Ucraina occidentale neutrale. Risultato molto probabile a mio avviso, poiché l’Ucraina si rende conto che la NATO l’ha condotta lungo il sentiero Primrose.
Risultato:
La Russia raggiunge i suoi obiettivi, include l’Ucraina di lingua russa, previene l’invasione della NATO. L’UE deve affrontare le conseguenze della ristrutturazione dell’approvvigionamento energetico e dei mercati.
Vincitori
Russia: 7/10 (raggiungere obiettivi primari, compromettere il partenariato con l’Europa)
UE: 2/10 (approvvigionamento energetico perso, approvvigionamento alimentare, materie prime, mercati, devono affrontare il dopoguerra fragile)
USA: 6/10 (obiettivo primario perso per accerchiare la Russia, ma nessuna minaccia esistenziale. Concorrenti europei indeboliti. Raggiunge la separazione strategica tra Russia ed Europa)
5) I leader dell’UE si rendono conto che la NATO è il problema, non la soluzione, si incontrano tra gli europei, e fanno una credibile proposta di cessazione delle ostilità, la propongono alla Russia. Seguono colloqui di pace
Risultato:
La Russia prende il Donbas e una porzione più piccola (del punto 4) dell’Ucraina orientale come satelliti. Riconoscimento UE della Crimea come russa. Uso della carota e del bastone (sanzioni UE sul partenariato) per dare alla Russia meno di quello che vuole. Forse inizio di un percorso che riconosca la NATO come fonte di instabilità e la sostituisca con una difesa comune europea che faccia offerte europee, non americane.
Vincitori:
UE: 9/10 (Stabilizza una crisi sul suolo, si stacca dalle interferenze della NATO, possibile inizio di un sistema di difesa comune europeo, mantenere l’accesso all’energia e alle materie prime, dimostra la necessità della sua esistenza)
Russia: 7/10 (Raggiunge l’obiettivo primario della sua dottrina strategica, vede la NATO come una minaccia in continua diminuzione)
Perdenti
USA: 4/10 (Controllo Nato sull’Europa fortemente indebolito)
In ordine decrescente di probabilità: 4, 1, 5, 3, 2