Pubblicato in: Bel Paese di merda, MaGGistratura

No, nessuna bufala.

Spara e uccide due rapinatori:
condannato a 11 anni e 4 mesi

di Lorenzo Zoli

ROVIGO – La sentenza della Corte di Cassazione non ha portato con sè quello sconto di pena che la difesa si auspicava. I giudici di Roma hanno in sostanza confermato la sentenza di appello: 11 anni e 4 mesi per duplice omicidio volontario.

A processo si trovava Mauro Pelella, accusato di avere ucciso, il 4 aprile 2011 a Quinzano d’Oglio, nel Bresciano, due rapinatori che avevano colpito una banca. Uno di questi era polesano: Otello Astolfi, di Rovigo, 62 anni. In quella circostanza trovò la morte anche Ivan Alpignano, 38enne di Castel Torinese.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due avrebbero fatto parte di un gruppo di quattro persone che aveva appena colpito alla Cassa rurale e artigiana del paese, portando via un bottino di circa 10mila euro.

Pelella, guardia giurata, quel giorno era in servizio, impegnato in un servizio di scorta a un furgone portavalori fermo di fronte a un istituto di credito differente da quello oggetto del colpo. Avrebbe esploso ben 15 colpi di pistola all’indirizzo dell’auto in fuga. Spegnendo due vite.

Nel corso dei processi di primo e secondo grado, si è sempre difeso sostenendo di avere agito per legittima difesa. Aveva avuto la netta impressione che la vettura stesse per investirlo e aveva reagito convinto che la sua vita fosse in pericolo.

In parole povere, i giudici di primo e secondo grado hanno ritenuto che il vigilante non avrebbe dovuto fare fuoco. Questo perché, non essendo un pubblico ufficiale, avrebbe potuto sparare o per salvare la propria vita o per reagire a un atto criminoso nei confronti del portavalori che in quel momento stava scortando.

Lunedì 19 Gennaio 2015, 10:00

 

Autore:

La Dea Tutte mi ha inviato a combattere il demone dell'evanescenza, fin dalla pianura che non deve essere nominata

14 pensieri riguardo “No, nessuna bufala.

  1. Che c’e’, Raphael, te la sei presa a male perche’ ti ho scritto che avevi riportato e commentato un articolo bufala? Insomma, che ti aspetti se scrivi un articolo basandoti su un post delirante di FB senza fonti? Queste cose le posso capire dal tipico commentatore semianalfabeta sbavante sul Fatto o su FB, quelli proprio non ci arrivano. Quando lo fai tu si vede che lo stai facendo per motivi ideologici.

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    1. Premesso che apprezzo la tua schiettezza e mi dispiacerebbe se prendessi altri lidi, devo ammettere che sulla questione dell’aborto sì, sono decisamente schierato.
      Non sono neppure sicuro di riuscire ad esporre il tutto in modo razionale anche a costo di impiegare molto tempo per farlo ed ahimè il tempo è la risorsa più limitata che abbiamo, di questi tempi.

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    2. Certamente di una cosa devo ringraziarti: di avermi perculato per aver riportato (quella che tu ritieni essere) una bufala.
      Perché una verifica della notizia, anche velocissima, è purtroppo sempre necessaria.
      Nel caso del bimbo inglese però vorrei dar credito ad Avvenire con https://www.avvenire.it/mondo/pagine/sulla-vita-di-un-bambino-il-potere-assoluto-dello-stato
      Per moltissime questioni persone che sono lontanissime dai convincimenti miei e di Avvenire hanno riconosciuto l’onestà e l’obiettività con cui riportano le notizie. Spero che sia anche questo il caso.
      Se poi hai letto https://buseca.wordpress.com/2018/04/18/no-nessuna-bufala/ scoprirai che quello che i sinistri etichettano come “bufala” spesso – non sempre, ma spesso – corrisponde a verità. Come sia esposta e come sia sottolineata è obiettivamente argomento squisitamente “politico”.

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      1. Ecco, bravo, vedi che quando vuoi sei in grado di guardarti le fonti? (PROTIP: FB non e’ una fonte affidabile.) In questo caso ci troviamo di fronte a un problema legale di quelli bruttissimi. Se diamo ai genitori la capacita’ di decidere riguardo alla salute dei figli apriamo le porte a un precedente MOLTO pericoloso dato che nella “common law” i precedenti giuridici sono importanti. Ad esempio, pensa ai testimoni di geova che premono per impedire che ai loro figli vengano fatte le trasfusioni. Oppure pensa ai genitori islamici che non vogliono che i loro figli ricevano cure che ritengono non islamiche, o ai genitori naturisti che vogliono i figli non vaccinati e curati con i cristalli e la musica. I genitori NON devono avere l’ultima parola riguardo alla salute dei figli, anche se il genitore medio crede di saperne di piu’ del medico con 20 anni di esperienza.

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        1. Qui la questione è piuttosto diversa: lo stato ha deciso che vuole far morire il bambino, i genitori vogliono portarlo in ospedali all’estero. Il paragone con i testimoni di geova e i maomettani è fuori luogo, a mio modo di vedere.
          Ribaltiamo la cosa: mettiamo che tu sia paralizzato e senza modo di esprimerti ma che tu sia cosciente. È già successo ben più di una volta. I medici vogliono sopprimerti, tua moglie invece non perde le speranze di un recupero.
          Anche in questo casi genitori e sposi NON devono avere l’ultima parola?
          Vedi http://www.documentazione.info/stato-vegetativo-ecco-alcuni-casi-di-risveglio

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          1. Non credo tu abbia letto piu’ di tre parole oltre al titolo, ma gia’ questo ti pone a un livello superiore rispetto al tipico commentatore sbavante di FB.
            Allora, dopo un anno di coma i medici hanno pronunciato le parole che nessun genitore vuole sentirsi dire, ossia che non c’e’ piu’ nulla da fare. Ovviamente quelli come te vedono atei nazisti assassini ovunque, ma capisco che uno dei pochi cristiani rimasti in Europa si senta preso d’assedio (anche perche’ e’ vero). In questo caso il problema e’ che i genitori sono troppo coinvolti emotivamente e non riescono a ragionare con lucidita’. Nel caso non lo sapessi, gli stessi medici evitano di trattare i loro familiari dato che sanno di non essere in grado di avere il distacco e la freddezza necessari a dare brutte notizie. Forse avrai letto che il bambino ha una condizione genetica unica al mondo e che i medici assassini le hanno provate di tutte per salvarlo. Dove la vedi questa volonta’ assassina proprio non lo capisco.

            Ripeto, non devono essere i genitori a decidere, in nessun caso, che siano cristiani, musulmani, TdG o che altro. Uno non diventa un grande esperto di medicina solo perche’ ha generato o partorito un figlio.

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      2. In ogni caso, le fonti sono importantissime, molto piu’ dell’articolo. Se condividessi un articolo di “Morteaglinfedeli.News” intitolato: “Prete cristiano stupra, tortura e uccide 234 bimbi innocenti islamici”, tu mi diresti che e’ un articolo bufala preso da un sito-fogna e che quindi non va considerato. Se ti dicessi che l’articolo e’ vero e che in caso le fonti te le devi cercare tu, mi risponderesti di andare a cagare!

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        1. Appunto. È esattamente per questo che ti ringrazio.
          Lasciami aggiungere una cosa però: al netto dei toni, molti siti che i sinistri definiscono “bufalari” spesso, molto spesso non si definiscono tali. Mi sembra si possa dire per esempio di imolaoggi ma non mi son messo a fare statistiche. Diciamo che si possono usare come spunto per le indagini.

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          1. Ma vabbe’, stai trollando. Imolaoggi? Un sito che per meta’ si inventa gli articoli di sana pianta e per l’altra meta’ fa copia e incolla di articoli bufala con le immagini prese da Google. Ma non pigliare per il culo… Capisco che voi leghisti dovete accontentarvi di quello che passa il convento, ma questa e’ troppo!

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