Via FB
Difenderla, non contrattarla
Via FB
Via FB
”States want to consolidate power, annex territories, increase their taxable population. What we want is the opposite of that. We want state unbuilding. State demolition.”
Ryan McMaken
Read more about secession: https://mises.org/wire/secession-and-small-states
E niente, proprio non riesce ad evitare di uscirsene con genialate tipo quella in grassetto
Il taboo della felicita’.
Ogni volta che introduco la parola felicita’ in qualche post, noto che le reazioni sono estemamente intense, e questo succede in due casi. Il primo e’ che stai insultando una sensibilita’ comune, il secondo e’ che hai toccato un argomento tabu’. Quando insulti una sensibilita’ sai benissimo chi hai toccato: se dico che i cristiani migliori che io conosca sono i satanisti, per esempio, reagiscono i cristiani non satanisti (che di solito sono piu’ malvagi dei satanisti) Quando tocco dei taboo economici, invece , la reazione e’ diffusa ed e’ ugualmente rabbiosa.
Sorgente: Das Böse Büro
Della serie la realtà che supera la fantasia…
Questa vignetta l’avevo salvata, anche se fattivamente era basta su un preassunto un pochino razzistello:
Poi la realtà è intervenuta, sotto forma di video su Youtube:
Giuramento di Ippocrate
GIURAMENTO ANTICO
V sec. a.C.“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, nè suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”GIURAMENTO MODERNO
XXI sec. d.C.Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:
Sorgente: Giuramento di Ippocrate – Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Pisa
- di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione;
- di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
- di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;
- di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;
- di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;
- di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
- di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona;
- di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;
- di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
- di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;
- di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell’Autorità competente, in caso di pubblica calamità;
- di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato,inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;
- di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione.
Perché lo copio qui, in bella vista? Perché prima o poi – ed ahimè pare che il momento stia arrivando – qualcuno vorrà cancellare le parti che ho messo in grassetto.
E quanto alla questione dell’inizio della vita, vorrei ricordare che essa inizia con la fecondazione.
Oggi è un giorno tragico per la storia dell’Europa e per i suoi valori fondanti: con 336 voti contro 163 il Parlamento Europeo ha approvato la mozione di ultra-sinistra che auspica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali. L’uccisione di una vita umana nel grembo materno viene solennemente promossa dall’attuale maggioranza dell’Europarlamento come un “diritto fondamentale” e un “valore comune” da incentivare.
La risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri, anche perché l’aborto non è un tema di competenza europea ma nazionale e potrà essere ribaltata dal nuovo Parlamento Europeo che si formerà dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno.
La mozione approvata è stata promossa dai gruppi politici europei a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia, il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda.
Lo studio che ribalta il dogma climatista: la CO2 non è la causa, ma l’effetto
Ossia una breve riflessione, poco tecnica sulla differenza tra correlazione e causalità.
Continua a leggere “Lo studio che ribalta il dogma climatista: la CO2 non è la causa, ma l’effetto”Green pass, il messaggio dell’Oms all’Italia
Kluge (Oms Europa): “Italia non aderirà a Green pass? Ci rifletta bene”
Sorgente: Green pass, il messaggio dell’Oms all’Italia
Passi la brutale sintesi acchiappa-click, ma detta così sembra un avvertimento in stile mafioso.
E ti sorge il dubbio che forse Lombroso avesse ragioni da vendere …
Se vuoi una vita lunga ed in salute non accettare consigli su come viverla da persone che ritengono il mondo sovrappopolato
marcoliberta su Instagram
Mi sembra consiglio assennato, visto che chi ritiene il mondo sovrappopolato verosimilmente vorrà depopolarlo ed agirà per raggiungere l’obiettivo.