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La Liberazione “dalla moglie” o semplice giorno senza scuola (Alessandro Ferrucci).


Ma che branco di deficenti. Deficente ovvero “che manca di”. Che manca di conoscenza storica.
Stavo per sbottare di non voler vivere nello stesso stato di questo branco di ignoranti quando mi son reso conto che anche grandi città come Milano o Torino oramai sono invase da mandrie di deficenti ignoranti.
Decenni di buonismo nella scuola ci ha consegnato questo avvilente e deprimente spettacolo.
Che pena

Triskel182

ResistenzaPAROLA AI RAGAZZI SU COS’È IL 25 APRILE, TRA NON SO, RISPOSTE GIUSTE E FASCISMI.

 C’è un punto fermo e un altro variabile tra i ragazzi dei quartieri di Roma, rispetto al 25 aprile. Il primo è il concetto di “festa”, uguale per tutti; mentre cambia il motivo per il quale non si va a scuola, a lavorare, si sta con gli amici, magari al mare, chissà dove. A ognuno la stessa domanda: “perché si celebra?” 

ORE 12:30 Tor Bella Monaca, estrema periferia sud della Capitale.

Alfredo, 17 anni, sopracciglia rifatte: “Boh, ma che è morto Paparelli?” Chi, scusa? “Quello della Lazio, c’è anche il coro”. Era il 28 ottobre, un’altra storia.

Gabriele, 21 anni, disoccupato. Non risponde. Ma con il braccio sinistro abbraccia un amico, mentre con il destro fa il saluto fascista. In qualche modo sa cosa si festeggia. 

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[Segnalazione] a favore di stamina


Il metodo Stamina pare proprio essere inefficace ed inutile. Chissà se tutti costoro ora faranno un doveroso me culpa

Cavolate in liberta'

Il post pubblica un elenco di personaggi famosi , dello spettacolo e non, che si sono espressi a favore del metodo Stamina e del suo ideatore. Sarei curioso di sapere se, una volta appurato che la cura in realtà non curava niente ed altro non era che l’ennesima versione dello snake oil, i testimonial famosi recitino almeno un minimo mea culpa o continuino a menarla che loro sono l’intellighenzia che lotta contro la stupidità del popolo bue (stupido ovviamente perché non gli apprezza e osa contestarli).

Altri invece sono agghiaccianti

[nomi di testimonial famosi omessi]

Movimento 5 Stelle – Nel maggio del 2013, il capogruppo Andrea Cecconi del M5S alla Commissione Affari Sociali della Camera su Stamina disse che “il Movimento ritiene che il metodo sia efficace”, chiedendo al Parlamento di autorizzare la sperimentazione stessa condotta da Vannoni.

Beppe Grillo – Sul blog del leader del M5S, tra le altre…

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Memento tasse


Vi è chi continua a dire che cercano forsennatamente di metter le mani sul monticello di semini che le italiche formiche hanno accumulato nei decenni.
A sentir tutte queste campane pare proprio vi stiamo riuscendo, con la più classica delle tecniche, quella per bollire la rana.
Partendo dall’acqua fredda

Il Contagio

Il vostro Premier ha appena cinguettato che diminuirà le tasse ai pensionati e alle partite iva.

I giornaloni italiani lo santificano subito in home page.

Ennesima promessa.

Ormai non si contano più

Frutto di una tecnica assai conosciuta e già ampiamente sperimentata.

Se ripeti le bugie 1,10,100,1000 volte (e le dici anche bene…e nessuno ti contraddice, poi…) per la massa queste menzogne diventano realtà.

Al massimo, se non riuscirà a realizzare neppure il 10% delle promesse fatte, la colpa sarà di qualcun altro, vedrete.

In un paese diverso, tutto ciò non sarebbe possibile.

In un paese diverso non hai Floris, Fazio, Gruber, Bignardi, Formigli…

In un paese normale la tv pubblica fa informazione, non propaganda.

In un paese normale e diverso, già…

Non in Italia…

fonte: http://phastidio.net/

Oggi sul Sole c?è un?infografica molto eloquente: a quanto ammonterà, e di quanto varierà, la pressione fiscale dal primo luglio, quando entrerà in…

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Sesso a scuola. La Rivoluzione silenziosa


Giuliano Guzzo

educazione_sessuale

Nelle scuole e negli asili di mezza Europa, ed anche in qualche istituto italiano, è a tutti gli effetti in corso una rivoluzione. Non armata ovviamente, non politica e neppure culturale: antropologica. Una rivoluzione silenziosa, ai più ancora sconosciuta

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Tedeschi : sud Europei = Piemontesi+Lombardi : meridionali d’Italia


La Germania si accinge a varare misure restrittive per i cittadini comunitari che sono immigrati in terra teutonica.
Oddio, occielo, razzisti, nazisti, leghisti!
Horribile dictu! Se perdi il lavoro hai 6 mesi di tempo per trovarne un’altro altrimenti fai le valigie e te ne torni da dove sei venuto.
Tralasciamo il fatto che sono convinto che abbiano ragione e facciano solo bene e che noi, con la maggioranza di sinistri, piddini, farlocchi, grillini, cattocomunisti del volemose bene stiamo facendo esattamente il contrario pur non potendo permettercelo 1.

Ma la volete sapere una cosa? Che i tedeschi stanno riproponendo le stesse identiche regole che vigevano negli anni ’50 (1950-1960) per gli immigrati meridionali che si trasferivano in Piemonte ed in Lombardia per lavorare nelle fabbriche.
Se non avevi un lavoro – ma mica in nero, un lavoro regolare – ed un domicilio stabile dopo sei mesi ti facevano tornare al paesello.
Questa novella l’ho sentita per radio, confermata da due ascoltatori di origine pugliese che riportavano racconti dei loro genitori.
Riferimenti in rete non son stato capace di trovarne, ma costoro ne parlavano come se fosse una specie di regolamento prefettizio o cose del genere.

Mi piacerebbe proprio sapere se trattasi della solita leggenda metropolitana o se all’epoca le cose stavano effettivamente in tal modo.

Ad ogni buon conto, se quello era il regolamento effettivamente vigente gli italici buonisti vadano a nascondersi perché oggidì Piemonte e Lombardia sono pieni degli eredi di quegli immigrati perfettamente integrati: la prova provata che regole come queste lungi dall’essere discriminatorie e Vazziste siano necessarie per poter garantire (assieme ovviamente a mille altre cose) una civile, onesta convivenza ed una crescita comune.

Un sentito grazie a tutti i Siciliani, i Calabresi, i Pugliesi ed i Campani che immigrando dalle loro terre sono riusciti con duro lavoro a trovare la prosperità in Lombardia, contribuendo nel frattempo alla properità della paese che li ospitava


  1. per forza: alcune provincie della Lombardia hanno densità di popolazione simili a quelle delle megalopoli ed abbiamo uno dei debiti pubblici più alti dell’universo. Logico che possiamo accogliere qualche centinaio di milioni di disperato no? 

Ripropongo per intero questo pezzo perchè vale veramente la pena. Vendono palme con regolare permesso, pestate da Zingare: ‘Questa è zona nostra’. Dando per buono che sia veritiero, ditemi voi chi sono i violenti, razzisti ed intolleranti.

Eppure ci sarà qualcuno che riuscirà ancora a difendere i cosidetti “poveri rom” che hanno solo doveri e mai diritti, che si beffano delle nostre leggi e ci considerano come delle bestie da sfruttare. Saranno anche abbrittiti, ma non fanno nulla per uscire da questa loro condizione. Soprattutto sembra che non abbiano mai la volontà di fare l’unica cosa che servirebbe per uscirne: rimboccarsi le maniche e cercare un lavoro onesto.

POST ORIGINALE SCRITTO DA ME Denise Carrus, ALTRE VERSIONI NON MI RIGUARDANO, FACCIO CHIAREZZA SU DETTAGLI NON CHIARI.

Ci tengo a parlare dell’episodio sgradevole avvenuto oggi in quanto sono stati coinvolti membri della mia famiglia. Prima di tutto è bene fare chiarezza sui fatti, due ragazze 30 anni e più di cui una giovane mamma, con regolare permesso esercitavano la vendita di palme in vista delle feste in arrivo, presso un centro commerciale se così si può dire, della nostra città di Carbonia. Il lavoro procede finché alcuni membri della comunità Rom, “consigliano” alle ragazze di abbandonare quello che è considerato “il loro territorio” ma le ragazze, consapevoli di esercitare un’attività in piena regola, non cedono al “ricatto” subendo così l’ira della “concorrenza” che si scaglia con violenza su una delle ragazze. Caricata mentre era vicina alla propria macchina, spinta sul cofano da un gruppo di Rom, circa una decina, impossibile stabilire un numero certo, una delle due ragazze, la più giovane e minuta, viene pestata a pugni mentre oltre alla violenza fisica, volavano minacce verbali di morte e quant’altro. Coinvolta nella rissa anche la giovane madre, nel tentativo di difendere la compagna di lavoro. I clienti del centro dov’erano? Tutti a guardare barricati all’interno del supermercato, perché gli zingari fanno paura a tutti e qui scatta la vergogna per quelli che sono i miei concittadini. Le ragazze sono ancora, alle due di notte, in attesa di accertamenti all’interno dell’ospedale, consapevoli di essere state fotografate dalla comunità con la promessa del “ve la faremo pagare”, ora ditemi voi, nella nostra città, dove tutti siete cresciuti voi adulti pagando tasse e lavorando in modo pulito, dove noi giovani proviamo a costruirci un futuro che diversamente non c’è, dobbiamo essere vittime di questi “ospiti”??? Basta!

Aggiungo una cosa a chiunque abbia in mente di tirare fuori quella parolina che inizia con “r” e finisce con “ismo”, i razzisti non siamo noi ma lo stato, parlando in generale che, punisce in modo diverso un cittadino Italiano e uno non, donando a tutti gli extracomunitari così diciamo, una tutela. Intanto questi vengono a comandare nella nostra città e a spaventarci, abbiamo già le nostre mele marce che pagano anche se non serve per i propri errori, non ce ne servono altre, voi fuori da qui!

RINGRAZIO ED INVITO CHIUNQUE CONDIVIDA QUESTO MESSAGGIO A RENDERLO PUBBLICO PER AVERE MAGGIORE VISIBILITÀ, GRAZIE!

Vendono palme con regolare permesso, pestate da Zingare: “Questa è zona nostra”

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Perché Gesù non è mai stato sposato


Come sbugiardare pacatamente ed in modo facile da comprendere tutte le elucubrazioni di Dan Brown et similia.
D’altronde quella di Dan Brown è narrativa anche se purtroppo un sacco di gente la prende per oro colato

Giuliano Guzzo

La notizia anzi lo scoop è che il papiro in cui Gesù fa riferimento, senza offrire altri dettagli, a sua «moglie» – e il cui ritrovamento fu annunciato per la prima volta dalla studiosa Karen L. King nel corso di un convegno tenuto a Roma

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Mettetevi l’elmetto e le mutande di ghisa!


1396537760-elisabettafrancesco Correte, correte in cantina e tirate fuori l’elemetto e le mutande di ghisa!
È arrivata! Elisabetta II va al Quirinale e al Vaticano. E come tutti i plebei un po’ beceri mi chiedo: “O pofferbacco, come mai una visita lampo?” Poi scopri leggendo qua e là che la visita è pianificata da tempo.

Scusate, ma a me continua a venire in mente la gita che il suo panfilo Britannia fece il 2 giugno 1992. Ed anche se lui era a Londra a celebrare l’anniversario dell’incoronazione, ce lo ricorda il giornalettismo.com io per precauzione mi tocco anche un po’ le gonadi. panfilo-britannia
Coincidenze? Complottismo? Non si sà mai, io una palpatina me la dò.

Ok, ok, ho ceduto alle facili sirene dei complottisti. Ok, ok, quello del Britannia non è stato un complotto. Mi auguro che non ci caccino a pedate nel culo dall’Euro a questo punto, visto che lo stivale e la pianura-che-non-deve-essere-nominata pullulano di gente che non lo vuole più come moneta.

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La vendetta di Laffer è solo rimandata


Dopo aver ascoltato la notizia su Radio 24 ed aver tirato improperi rileggo su  milanofinanza.it che il principe Giovanni gioisce per l’ottimo lavoro di spremitura fiscale svolto dallo sceriffo di Nottingham:

Le imposte dirette nel periodo gennaio-febbraio registrano un gettito pari a 25,266 miliardi con un incremento del 5,5% (+1.306 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Lo rende noto il Tesoro, aggiungendo che il gettito Iva risulta in crescita del 4,6% (+549 milioni di euro). In particolare, spiega il ministero, questo andamento riflette il trend positivo della componente relativa agli scambi interni pari al 7,6% (+740 milioni di euro), in atto da alcuni mesi e tale da compensare la dinamica negativa che ancora si registra per la componente sulle importazioni (-8,2% ovvero 191 milioni di euro).

O pistola! Ti è andata anche fin troppo bene, Laffer [^1] [^2] sarà stato distratto. Vi ricordate che hanno appena aumentato la tariffa dal 21% al 22%? Negli ultimi 40 anni in Italia l’aliquota è aumentata otto volte, Quando alla fine del 2011 l’aliquota è passata dal 20 al 21%, il gettito ha avuto un calo, che mi aspettavo venisse ulteriormente confermato dai dati del 2013, dovuto ad una ulteriore contrazione dei consumi. Ed invece miracolosamente aumenta. Ma vi siete accorti di quanto?

\frac{22\%}{21\%} - 1 = 4,76\ldots \%

Oh, toh guarda, quasi lo stesso aumento del gettito IVA!

Tradotto in dialetto fiorentino (che qualcuno si ostina a chiamare italiano) significa che

I consumi sono rimasti praticamente costanti.

Ora non sò se giorne od arrabbiarmi ulteriormente. Perché i motivi dietro a questa costanza dei consumi possono essere almeno due:

  1. siamo già arrivati ad un livello di consumi incomprimibile, perlomeno nei beni di consumo fondamentali. Meno di così le persone non riescono/possono/vogliono spendere. In assenza di un adeguato aumento delle retribuzioni e dei guadagni da lavoro andiamo a mangiarci il gruzzoletto messo da parte con gli anni. Alcuni segnali – (s)vendita di immobili, smobilizzo di investimenti finanziari – sembrano confermare tale ipotesi;
  2. stiamo invertendo la rotta. Insomma avremmo quasi smesso di decrescre. Con la disoccupazione che non scende vuol dire che le aziende rimaste son cresciute a produrre bene nonostante la riduzione della forza lavoro, ovvero parrebbe che stiano (lentamente?) aumentando di produttività. Ohcchebbello! Gioja! Tripudjo! Ma la cosa sarebbe positiva se e solo se, al netto delle spese per investimenti (infrastrutture, strade eccetera) la spesa corrente dello stato, ovvero quella clientelare – stipendi, forniture di materiale consumabile – fosse calata. Perché io di sensibili miglioramenti dei servizi (servizi???) resi dalla pubblica amministrazione fatico a vederne, per tutta una serie di motivi:
    1. è pur vero che vi è qualche sciocco che gioisce perché oibò la spesa pubblica è scesa nel 2013 di ben lo 0,5% ; è però costretto a notare che è dovuto alla riduzione delle spese per interessi, ovvero al calo dello spread, dovuto all’azione del drago massone dal suo antro nella torre
    2. In 16 anni la spesa pubblica è aumentata del 68,7%. Più delle tasse: +52,7%. Eh, no, madama la marchesa, doveva essere esattamente il contrario. Quando poi vedi grafici come questi http://scenarieconomici.it/spesa-pubblica-al-512-del-pil-nel-2013-trainata-dalla-spesa-previdenziale/
    3. Sono stati fortemente ridotti gli investimenti, quelli che ci permetterebbero di crescere, per alimentare le spese correnti dello sDado (di merda). Non si va da nessuna parte così. Vedi Nota BILANCIO DELLO STATO 2008-2013 versione 2.0[1] (l’originale lo trovate su http://www.nens.it) . Una enorme furbata. (2)
      Spesa | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013
      ———————– | ——: | ——: | ——: | ——: | ——: | ——:
      Spesa primaria corrente | 389.968 | 405.441 | 418.212 | 406.260 | 414.644 | 427.670
      Spese in conto capitale | 64.134 | 50.589 | 45.649 | 42.091 | 36.388 | 43.726
    4. Comiciano a spuntare come funghi gente come questa: “PAGO L’84% DI TASSE: PROTESTA FISCALE A OLTRANZA. (l’originale è di Giorgio Ponziato su  italiaoggi.it)

Sciopero fiscale….. non attacco nessuno, non sono violenta ma voglio farmi sentire. Non voglio suicidarmi … Ma, o pago le tasse e chiudo o non le pago e vado avanti

… tra imposte, tasse locali, acqua, gas, rifiuti e bolli se ne va l’84% di quanto incassa.

… Siamo imprenditori con redditi medio bassi, ridotti sul lastrico da uno Stato prepotente e vessatorio. Da un paio di anni sto affrontando la crisi, ho tagliato i costi, ridotto gli sprechi, riorganizzato completamente la gestione della mia piccola attività facendo tutto io… Sto pagando le bollette per quanto siano quadruplicate ma con quello che incasso non riesco a pagare l’enormità di tasse che continuano ad arrivare e aumentare nonostante abbia ridotto di molto le entrate».

Alla faccia della proporzionalità delle tasse e del fatto che i cittadini dovrebbero essere tutti uguali….

«Dal 2000 – dicono quelli di Fare, solidarizzando col movimento degli scioperandi- il totale della spesa pubblica è aumentato di 274 miliardi, le entrate di 228. L’austerity è tutta nostra, quella di Stato non è mai cominciata»

…Alessandra Marazzi, che difende il suo bed&breakfast: «Resisto, tengo botta e non mi arrendo a uno Stato che in questo momento vuole solo una cosa: i miei soldi per mantenere tutti i suoi privilegi. Non vedo altro dallo Stato, non vedo nessuno che mi rappresenta, una tutela, una protezione. Sono una persona onesta e ho cercato di realizzarmi con un’attività autonoma quando ho visto che nessuno mi assumeva, non mi sono messa a lavorare in nero, voglio che lo Stato mi rispetti. Ribadisco che voglio vivere, mantenere la mia famiglia, voglio cercare di mantenere in vita la mia azienda e voglio vivere con la dignità che mi spetta per essere stata una persona che ha sempre studiato e lavorato e ha sempre fatto il suo dovere. Quindi, caro Stato per quanto mi riguarda non ti mantengo più».

Più passa il tempo più mi sembra che il clima nel Lombardo-Veneto assomigli sempre più a quello della Francia pre-rivoluzionaria, quella dell’arrogante Ancient-regime, quello della corte di Versaille magistralmente pennellato dai Riyoko Ikeda in Lady Oscar. (3)

bastiglia14007gh

(1): ok, ok la curva di Laffer è scientificamente appena sopra il livello tavanata galattica, tant’è vero che è apertamente contestata. Tra chi ne parla però c’è Altucher che va oltre la semplicecritica ipotizzando un’interazione col livello di disoccupazione (ed anche qua). Ragionevole sembra ragionevole però non affronta la questione del livello di specializzazione e di competenza delle persone, insomma se chi è disoccupato è occupabile perché sa fare qualcosa di ancora utile. Per dire mio nonno da giovane faceva il cestaio. L’Europa è piena di cestai, nevvero?

(2) maledetto Markdown. Perché non funzioni come prometti?

(3) non rompetemi i coriandoli dicendo che era un cartone/anime per ragazzine, che io ho imparato più sulla rivoluzione francese guardandolo che studiando sui libri. O meglio, le informazioni socio-economiche esposte nel cartone mi son rimaste, quelle studiate sui libri sono evaporate.

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A scuola di gender


Come già leggevo su G+ per tutt’altra faccenda ecco che i pacifici rappresentati dei movimenti LGBT da vittime si sono trasformate in carnefici, infliggendo a chi non la pensa come loro le stesse violenze e le stesse discriminazioni di cui fino all’altro ieri erano ingiustamente vittime.
Che tristezza. Così adesso hanno torto anche loro. Perché chi usa violenza mi spiace ma ha sempre torto. Punto e basta.

Giuliano Guzzo

gender

Chi credeva che col blocco degli opuscoli dell’Unar disposto dal Ministero dell’Istruzione i nostri giovani fossero, almeno a scuola, al riparo dall’ideologia gender è pregato cortesemente di aprire gli occhi: la battaglia per inculcare la

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