Vi racconto una cosa bizzarra che mi è appena capitata su Faceburq (non che mi stupisca, sia chiaro). Becco il post di un friend e voglio provare se ciò che dice è vero, cioè che se lo condivido mi arriva un avviso e mi chiede se davvero voglio condividere il post. Ma cominciamo dall’immagine (che allego). Come potete vedere non c’è nulla, a parte i gradi, poi sta alle persone fare le dovute associazioni di idee.
Provo a condividere e, in effetti, mi appare un messaggio che dice più o meno che secondo i fact-checker “indipendenti” quest’immagine sarebbe priva di contesto e perciò potrebbe fuorviare e diffondere bufale. Come? Visto che non dice nulla? Poi mi chiede se voglio condividere il post comunque. Allego altra immagine.
A sto punto faccio il mio post per sfottere un po’ e scrivo “Quando ho cliccato per condividere questa immagine, mi è apparso un messaggio: questo post è privo di contesto, i fact-checker dipendenti sicuramente di qualcuno che rompe i coglioni ogni volta che non la pensi come lui hanno deciso che è una bufala (Cosa? Non è dato saperlo visto che non ci sono scritte ma numeri soltanto). Provate a farlo, è davvero divertente, vi chiederà pure se davvero volete condividerla.”
Non sono riuscita a pubblicarlo. E’ rimasto in caricamento per una decina di minuti, poi evidentemente mi sono scocciata, ma prima ho fatto uno screen (che allego).
Niente, era per ribadire quanto subdole sono le zecche dei social. Ciao Zucchetto, censurami pure, non piango mica.
Lisa Piccolo su faceburq
Il buon Silver li chiama false-checkers. Stanno diventando come la polizia religiosa dell’Arabia Saudita o dell’Iran….