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Perché non c’è nulla di etico nella vita di un vegano


Leggete, leggete: Perché non c’è nulla di etico nella vita di un vegano – The Vision

E poi sfanculate tutti i trinariciuti vegani.

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La mammina


Auguro a tutti i miei amici maschietti eterosessuali di trovare una fidanzata come codesta mammima, la quale gode di tutta la mia ammirazione!

Ipnotico. Dovete assolutamente vedere il video che documenta l’impresa di Molly Schuyler, giovane madre di 4 bambini, magra e minuta, che ha divorato una bistecca di oltre 2 chili (72 once) in 2 minuti e 44 secondi, guadagnandosi un posto nel Guinness dei primati e, molto probabilmente, un discreto mal di pancia.

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Anche il prezzemolo


Satolla il carnivoro che è in te!
Satolla il carnivoro che è in te!

Ritorno sull’argomento che sta facendo godere come riccetti in calore tutti i vari veganari. Ossia (fonte: Il Sole 24 ore)

Molti hanno notato la differenza tra carni lavorate e carni fresche. Nessuno ha fatto notare che c’è carne e carne, come se una si potesse mettere sullo stesso livello una utilitaria della Skoda – con tutto il rispetto per la Skoda – ed una Lamborghini o una Tesla S. Poi notate l’iperbole:

Le carni lavorate rientrano così nella stessa categoria del plutonio, ma anche dell’alcool

Addirittura come il plutonio!

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Bufale un tanto al chilo Carne rossa? Cancerogena! – Bufale un tanto al chilo


Ecco su quest’ultima di  Bufale un tanto al chilo «Carne rossa? Cancerogena! – Bufale un tanto al chilo»  già mi par di vedere certi vegani ideologici scagliarsi. Ma leggete bene

Tutti sappiamo che è la carne rossa, in linea di massima, va consumata con moderazione, che è una regola valida in generale. Moderazione e varietà oltre ad un equilibrato stile di vita dovrebbero essere regole valide per tutti. Ma titolare con quelle non fa vendere i giornali.Prima che arrivi il solito veg/ano/etariano a linkarmi questo o quello studio che dimostrano quanto sostenuto dall’OMS, NON HO DETTO CHE LA CARNE FACCIA BENE, ho solo specificato che Libero ha preso come fonte una testata fuffara e che l’OMS ha spiegato che chi ha pubblicato notizie si basa non su una fonte di loro provenienza.

Ed io alla facciazza loro ieri mi son fatto la cassöla, alla facciazza loro!

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Ignorare Fattori Importanti


Ieri parlando delle VIP, Very Important Proteins ho ripreso contatto con Roberto Contestabile che si sente investito della missione di diffondere il veganesimo e combattere il consumo di carne e proteine animali. Se riesco a sintetizzare le sue idee considera il consumo di proteine animali (carne, latte e derivati) come pessimo sotto ogni punto di vista ecologico e sanitario per incominciare.

Ritiene “il massimo della psicosi” uno studio sui “benefici” delle proteine animali sponsorizzato da un salumificio.

Ovvio che la Ferrarini finanzia studi sul consumo di proteine animali. Fa il suo legittimo interesse. Di certo le persone che lavorando alla Ferrarini ci campano non saranno interessate a finanziare studi che cercano legami tra il consumo di carne ed altre malattie.

Notate però che il prof. Landi non dice semplicisticamente che la carne farebbe bene ma dà quantità consigliate ed effetti misurati di consumi molto più bassi.

Dai sostenitori del veganesimo mi aspetto allora l’esibizione di una sterminata e verificabile casistica e di studi analoghi che forniscano evidenze scientifiche ripetibili.

Francamente non credo che lo farà. Perché ne sono convinto? Perché nei suoi commenti (e nei suoi pezzi) mischia dati scientifici con giudizi morali. Io non sono un esperto ma quando lo vedo fare spesso e volentieri si cade in fallacie logico-scientifiche e le conclusioni che se ne traggono sono inaffidabili (leggi: errate).

The_china_studyPoi vai sul suo diario e vedi che ti mette in bella mostra un libro di Campbell, quello del “famigerato” China Study. Sì, quel China Study. Quel China Study che è pseudoscienza, piena di errori metodologici e di fallacie logiche rendono l’intera teoria “una serie di speculazioni completamente priva di fondamento.

Anche senza assumere i toni furoreggianti di Mattia che da ricercatore vero in una scienza dura si indigna quando legge farloccate come quelle mi pare che il China Study di Campbell non tiene in conto un piccolo, minuscolo dettaglio: l’inquinamento ambientale. Perché è vero che uno è quello che mangia. Ma allora è altrettanto vero che uno vive quello che respira. E se respira aria inquinata, cioè “avvelenata” e se beve acqua inquinata cioè “avvelenata” si stà lentamente “avvelenando”.

Nel pezzo su Wikipedia sia in italiano che in inglese non trovo accenni agli effetti dell’inquinamento che pure in Cina sono rilevanti, rilevantissimi! Tanto rilevanti che durante le olimpiadi han dovuto fermare le fabbriche per mesi per evitare di uccidere gli atleti!

Mi sembra poco plausibile che uno studio che voglia essere serio ed attendibile non abbia messo nel conto un effetto così rilevante. È il caso di dare credito a persone che trascurano aspetti così rilevanti?

Non mi lancerò in grida manzoniane o complottiste1 ma perlomeno fatevi venire dei dubbi. Io me li sono posti e mi sono dato una risposta ragionata.

Poi sono io il primo a riconoscere che bisogna privilegiare frutta e verdura e che il consumo di carne negli adulti può essere anche solo una-due volte la settimana. Chi lo nega?


  1. tipo la kasssta!!!111!!  
Pubblicato in: Carnivorofobi

VIP, Very Important Proteins


coccin_de_busecaOra sebbene io apprezzi una buona e sana bisteccona e la buseca e la cassœla riconosco che l’eccessivo consumo di carne non è che sia una gran furbata. Ma un pochino, diciamo una-due volte la settimana proprio male non fa, anzi. E riconosco anche che va privilegiato il consumo di frutta e verdura. E chi lo nega!

Solo che oggi sentivo per radio che ad Expo c’era la giornata delle “VIP – Very Important Proteins” sponsorizzata da quei cattivoni della Ferrarini che osano ancora produrre prosciutti!

Chissà come sbroccherà Roberto Contestabile quando leggerà «VIP, Very Important Proteins, a EXPO – I risultati dello studio sui visitatori su stili di vita, performance fisica e abitudini alimentari condotto da geriatri Università Cattolica – Policlinico Gemelli insieme a Ferrarini» dove apprendiamo dal professor Francesco Landi, geriatra del Policlinico Gemelli che:

wpid-wp-1434580974890“Negli ultimi tempi, l’attenzione mediatica ha demonizzato il consumo di proteine, in particolare di quelle di origine animale e questo a causa di una supposta associazione con l’insorgenza di diverse patologie e condizioni cliniche, non sempre suffragata da evidenze scientifiche univoche”.

Al contrario prosegue

“è stato dimostrato come un inadeguato apporto proteico giornaliero nel soggetto adulto e anziano comporti perdita di massa e funzionalità muscolare, associandosi a un peggioramento nella qualità della vita e nella predisposizione all’aumento del rischio di disabilità”.

Come a dire: ahiò mangiamo er prosciutto!

Beh, non sono andato a cercarmi i riferimenti scientifici e son sicuro che per reazione Roberto ci inonderà di ricerche che dicono che il consumo di carne uccide i cagnolini, i gattini ci soffrono, i criceti vanno in crisi di nervi ed il mondo scivola nella perdizione.

Non avendo tempo di scriverlo io sfrutto biecamente butac.it e vi rimando a «Dionidream, la carne e i vegetariani!», «Umberto Veronesi e la carne», «I tumori nella carne che mangiamo… » ed anche «Danni collaterali da disinformazione» cui lui ha già ribattuto in «Informazione speculativa».

Ad maiora.

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