Pubblicato in: Confronti - comparisons, Inglese, Italiano, Proposte - proposals

Pensioni d’oro – Golden pensions

In quest’ultima settimana è risonuonata per la rete l’ennesima denuncia delle pensioni d’oro che tanto infastidiscono gli italiani, forse perché ci siamo accorti che in giugno Monti ha accantonato l’idea di mettere un tetto (6 mila euro) alle pensioni. In compenso però voleva tagliare i buoni pasto risparmiando la folle cifra di 10 milioni l’anno.

In the last week the net reverberated on the net yet another protest about the golden pensions that annoy so much italians, perhaps also because they realized that mr. Mario Monti instead of  cutting those above 6000€/month he planned to cut the food stamps of public employees, with the incredible estimated saving of 10 millions a year.

Il Fatto Quotidiano scrive che queste pensioni d’oro sono 100.000  per un costo annuo di 13 miliardi e che i risparmi possibili sarebbero superiori a 7 miliardi l’anno, cidando un articolo del blog di Beppe Grillo. Certo sapere che Giuliano Amato prende 31.000 euro lordi mese Oliviero Diliberto 7.959 euro dall’età di 51 anni, Franco Giordano 6.203 euro dall’età di 50 anni, Veltroni 9.000 euro da quando aveva 49 anni, come dire fa incazzare un po’.

Now the (italian) newspaper Il Fatto Quotidiano writes that these golden pensions are 100.000 having an yearly cost of 13 billion a year and that the possible savings are above  7 billion a year, citing an article in Beppe Grillo’s blog. Knowint that Giuliano Amato gets a pension of  31.000 € per month, Oliviero Diliberto 7.959 € since he was 51 years old, Franco Giordano 6.203€ since  50, Walter Veltroni 9.000€ since  49 years old…. how can I say? It’ pisses off. Just a little.

Come mio solito ho cercato i dati alla fonte, trovando  in “Trattamentattamenti pensionistici e beneficiari” (qui in copia locale) dal sito dell’Istat questa sugosa tabellina (l’ho dovuta ricopiare a mano dato che fanno i PDF con attrezzi quantomeno subottimali )

As usual I tried to get the data from the actual sources, finding in “Trattamentattamenti pensionistici e beneficiari” (here a local copy) from Istat site this juicy little table:

Montly pension Retired males Amount M€ % Average pension Retired femals Amount M€ % Average pension Retaired Amount spent % Average pension
<250 391.078 576.274 0,4% 123 380.153 617.745 0,5% 135 771.231 1.194.019 0,5% 129
250-500 562.394 2.420.382 1,7% 359 1.075.701 4.886.309 4,3% 379 1.638.095 7.306.691 2,8% 372
500-750 837.628 6.231.047 4,3% 620 2.198.180 15.860.833 14,0% 601 3.035.808 22.091.880 8,6% 606
750-1000 952.945 9.885.984 6,9% 865 1.197.794 12.273.238 10,8% 854 2.150.739 22.159.222 8,6% 859
1000-1250 864.912 11.676.649 8,1% 1.125 1.236.653 16.665.488 14,7% 1.123 2.101.565 28.342.137 11,0% 1.124
1250-1500 934.397 14.373.494 10,0% 1.282 882.853 14.403.063 12,7% 1.360 1.817.250 28.776.557 11,2% 1.320
1500-1750 797.691 15.509.888 10,8% 1.620 601.489 11.679.080 10,3% 1.618 1.399.180 27.188.968 10,6% 1.619
1750-2000 624.857 14.011.832 9,7% 1.869 404.728 9.078.191 8,0% 1.869 1.029.585 23.090.023 9,0% 1.869
2000-2250 497.768 12.665.638 8,8% 2.120 302.677 7.700.353 6,8% 2.120 800.445 20.365.991 7,9% 2.120
2250-2500 356.272 10.129.358 7,0% 2.369 199.188 5.647.850 5,0% 2.363 555.460 15.777.208 6,1% 2.367
2500-3000 440.294 14.385.273 10,0% 2.723 190.765 6.193.989 5,5% 2.706 631.059 20.579.262 8,0% 2.718
>3000 597.010 31.972.730 22,2% 4.463 179.599 8.626.067 7,6% 4.002 776.609 40.598.797 15,8% 4.356
Totals 7857246 143838549 8849780 113632206 16.707.026 257.470.755

Notate le cifre in grassetto: il 32.3% della spesa maschile avviene nelle pensioni oltre i 2500Eur (23,8% dalle spesa globale). Ora che il nostro buon Monti come si dice dalle mie parti ciurli nel manico ovvero ci prenda in giro è quasi evidente per chiunque abbia più di tre neuroni.

Pleate notice the numbers in bold: 32.3% of the male expenses comes from pensions above 2500€/month weighing 23,8% of overall expenditure. Mario Monti has been rector of  the most important italian economic univerity, he worked for the most important banks, in the  Goldman Sachs,  Moody’s, among the other. It’s manifest that he knows where to cut.

Ora la cosa scoccerà molto a chi prende le grasse pensioni. Lo sapete come si faceva a risparmiare l’IMU sulla prima casa? Bastava calmierare le pensioni a 3000E/mese… cazzo c’è la crisi, tremila euro al mese non ti bastano? Le 31972730000 – 597010*3000*12 = 10 milardi 480 milioni di euro l’anno. Ripeto.

DIECI MILIARDI E QUATTROCENTO OTTANTA MILIONI L’ANNO.

Altro che revisione della spesa – con un anglismo spending review! Ha tutti gli strumenti per tagliare. Sà benissimo cosa e dove tagliare. E non lo fa. Il buon Pio XI sosteneva che “a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia” (sì, Andreotti l’ha copiata per quel che mi risulta).

It will be very annoying for people getting those fat, obese pensions, but a little trick to get most of the money he squeezed out of italian economy was to capping pensions to 3000€/month. Aren’t three thousand euros per month enough, they are? Many, many italian families lives with much less… the math is quickly done: 31972730000 – 597010*3000*12 = 10 billion 480 millions Euro per year. I repeat

Cap the italian pensions to 3000 € per months and you will get saving for TEN billions and half per year.

Spending review? His spending review is a joke, even a jack ass.! He has all the tools to cut all the wastes. He perfectly knows where and what to cut. But he don’t do that. Ha tutti gli strumenti per tagliare. Sà benissimo cosa e dove tagliare. E non lo fa.  Pio XI once saif that  sosteneva che “to think the worst is a sin but not mistaken” (yea, Andreotti copied it as far as I know).

Non c’è bisogno di scomodare la statistica e le distribuzioni di probabilità per capire che il denaro speso per le pensioni maschili sopra i 3000 euro mensili siano un’aberrazione, anche tenendo conto di una concentrazioni di ricchezza o di retribuzione (vedi la legge di potenza e la regola di Pareto:  il 20% della popolazione detiene l’80% della ricchezza).

In questo caso l’andamento delle pensioni femminili dà una immagine più “simmetrica” ed aderente a quelle che ci si aspetterebbe se la distribuzioni delle pensioni – specie maschili – non fosse ammorbata da sprechi e clientelismi decennali.

I don’t need to use statistics, probability distributions  to understand that the money spent on male pensions of more that  3000€ a month are an aberration even keeping in count for richness concentration  (according to the 80/20 Pareto principle)

In this case the trend of female pensions gives a more symmetric, unbiased view, similar to what one will expect modelling the problem with widely accepted statistical distributions.

The golden pensions are entangled by decades of waste and nepotism. We just need to cut them off.

Dear frau Merkel, please ask Monti to cut golden pension capping them at 3000€/month!

Autore:

La Dea Tutte mi ha inviato a combattere il demone dell'evanescenza, fin dalla pianura che non deve essere nominata

12 pensieri riguardo “Pensioni d’oro – Golden pensions

  1. sembra tutto bello. tagliamo le pensioni ai politici cattivi e salviamo la nazione. ovviamente dieci miliardi di euro sembrano un cifrone, ma sono abbastanza spiccioli sulla scala globale, specialmente confrontati con le proporzioni epiche di cose come l’evasione fiscale. ma ok. facciamolo. bisogna cambiare un bel po’ di cose. ma facciamolo. però, poi, fra trent’anni, non che vi potete mettere a piangere se qualcuno penserà che la VOSTRA pensione da X euro al mese sono “soldi sprecati” e quindi ve la taglia.

    "Mi piace"

    1. Fra trent’anni – quando io e te dovremmo andare in pensione – l’INPS credo non esisterà più e nemmeno il concetto di “pensione statale”…. già ora l’INPS ha un patrimonio negativo, fa un po’ te.
      Quando all’evasione fiscale, le cifre iperboliche che girano mi sembrano appunto, iperboliche e fantomatiche, perlomeno in Lombardia. Sono calcolate come gli studi di settore. Secondo lo Stato alcuni miei amici ingegneri avrebbero dovuto per forza fatturare almeno 150mila euro. Peccato che c’è una cosa chiamata crisi dell’edilizia e il loro fatturato reale è circa la metà. Però siccome oramai lavora solo per enti statali non può per definizione “fare il nero”….

      "Mi piace"

      1. se non sarà la pensione, sarà qualche altro diritto acquisito. nei governi democratici si tende ad evitare le leggi retroattive perché sono potenzialmente soggette a gravi effetti collaterali, che non sempre si riescono a calcolare in anticipo. sull’evasione, onestamente i dubbi sono pochi: ci sono SEI MILIONI di poveri, ci raccontano. ossia un “povero” ogni dieci persone. e per “povero” si intende proprio povero, e non uno che non può permettersi il secondo iphone. su quaranta milioni di contribuenti, VENTUNO MILIONI sono sotto il 15,000€ l’anno. qui non stiamo parlando del cugggino che sta fuori dagli studi di settore o dell’occasionale possessore di partita iva che, nonostante fatturi il reddito di un bracciante agricolo, insiste testardamente a fare un lavoro che non gli rende un cazzo. qui stiamo parlando di MILIONI di persone. i conti non tornano, ma proprio ampiamente.

        "Mi piace"

          1. in germania hanno fatto una legge apposta per “legalizzare” il nero. i cosiddetti “mini-jobs”, che in pratica consentono di lavorare senza pagare tasse. ma quindi? siccome va bene ai krukki, allora deve andare bene anche in italia?

            tagliamo una manciata di spiccioli di “pensioni d’oro” e lasciamo tranquillo un oceano di evasione così gigantesco che le richieste di “regolarizzazione” ammontano ad UN FOTTUTO MILIONE? e nota: la definizione agevolata non consente chissà quale dilazione. devi sborsare tutto il maltolto in tre pezzi (due rate del 40% e una del rimanente 20%) nell’arco di un quadrimestre — quindi non regge nemmeno la fiaba del “vessato da equitalia” che cede ad una misericordiosa (ma dolorosa) rateazione per il bene dei suoi dipendenti.

            "Mi piace"

            1. I mini-job non sono “evasione fiscale” e neanche sommerso. Su https://scenarieconomici.it/germania-evade-piu-che-litalia/ che cita Forbes perlomeno non ne fa riferimento.
              Riguardo all’evasione le procedure di regolarizzazione spessissimo riguardano le cosidette irregolarità. In pratica la legge tributaria italiana è così complessa, astrusa e complicata che è impossibile rispettarla. Ora non riesco a trovarlo ma sono sicuro di aver letto su ilgiornale.it un paio d’anni or sono di un finanziere in pensione che ha voluto rimanere anonimo che la spiegava più o meno così: “Mettiamo il caso che ci siano tre interpretazioni della norma. Viene il primo controllo, hai fatto A e ti dicono «dovevi fare B». Sanzione e cartella. L’anno dopo fai B. Al controllo ti dicono «Sanzione! Ha fatto B, doveva fare C!» Altra cartella esattoriale. Allora fai C. Ma l’ennesimo finanziere può erogarti ancora una sanzione perché non hai fatto A”. Per come la spiegava lui quando paghi le tasse, in qualsiasi modo le calcoli stai SEMPRE violando qualche regola. Ecco da dove arrivano molte di quelle cartelle esattoriali

              "Mi piace"

              1. i mini jobs non sono evasione, infatti. ma sono la comoda foglia di fico dietro la quale puoi nasconderla.

                quel discorso sulle leggi è un’altra tradizionale italica cazzata (e guarda caso arriva sempre dalla classica “fonte anonima”): non è che fai quello che ti “dice” l’ispettore x. l’ispettore x indica una specifica normativa che hai violato. per quanto uno voglia credere alle storielle dell’orrore degli evasori seriali, se l’anno passato ho pagato la sanzione in quanto violavo la legge 123 e quest’anno non la sto più violando, per farmi pagare una ulteriore sanzione devi trovare una ulteriore legge 456 che ho violato. solo che, in italia, alla gente piace “interpretare” le leggi, piuttosto che rispettarle.

                "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.